martedì 22 settembre 2015

Germania, che bello imbrogliare

Esattamente una settimana fa parlavo della caduta della BMW, per certi versi fiore all'occhiello dell'industria automobilistica tedesca: la sua capacità di mal progettare le sue automobili, e le scelte di mercato fatte da analisti fuori dal mondo reale l'ha portata ad inseguire, e perdere pesantemente quote di mercato.

Ieri l'altro gruppo tedesco, Volkswagen-Audi, ha dato prova di quella che è la vera realtà germanica: la frode sistematica legata all'impossibilità di saper ben progettare e, come si dice a Roma, "metterci una pezza". E, soprattutto, far vedere di essere questi gran cazzi e, invece, non valere un cazzo.

Non che in Italia le cose vadano meglio, ma da oggi non siamo gli unici che "fregano" il prossimo!

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