martedì 15 settembre 2015

Orfani: Ringo; c'era una volta - Recensione Finale di stagione

Sono passati 11 mesi dall'inizio del viaggio, fisico ed escatologico, della compagnia per l'Italia.

In questo viaggio, partendo da Napoli, abbiamo visto la crescita psicologica di tre pupi, e quella caratteriale del protagonista, che dopo il menefreghismo iniziale, porta a compimento la promessa fatta a Barbara nel primo numero.

Nel finale assistiamo all'agognata resa dei conti tra Ringo e Jsana, due facce della stessa medaglia, anche morfologicamente: entrambi orbi, entrambi di carattere forte, entrambi motivati dal bene superiore.
Nella metafora italiota Ringo rappresenta la volontà di voler cambiare, Jsana invece quella del "sempre così è stato"; e bene lo sa Recchioni, il quale sceglie il personaggio degno a rappresentarne la vittoria.

Va da sé che altro non ci si poteva aspettare ad chi ha come blog uno che recita "perché dalla parte dei bulli non tifa mai nessuno"!

Ringo fa quello che ogni nonno farebbe per il suo nipote, a parte dargli il suo nome.

Finita la stagione con un cliffhanger degno delle migliori serie televisive ci si rivede tra un mese nel "Nuovo mondo".

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